giovedì 29 dicembre 2011
mercoledì 21 dicembre 2011
asta x acr www.acraccademia.it |
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AUGURI SINCERI a tutti..
anche a loro..
x acr-onlus sergio dario merzario acr-4658@libero.it
e lo staff http://www.acraccademia.it/STAFF.html
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ps. la poesia la trovi a pag 6 e 7 de il vallassinese
venerdì 25 novembre 2011
MAFIE. FIRMATO A PALAZZO MARINO ... PROTOCOLLO D'INTESA...
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Milano, novembre 2011 – Un protocollo d’Intesa per la lotta contro le
mafie è stato firmato questo pomeriggio nella Sala dell’Orologio di Palazzo
Marino dal Sindaco Giuliano Pisapia, dall’assessore alle Politiche sociali
Pierfrancesco Majorino, dal Presidente nazionale di Libera Don Luigi Ciotti
e dalla referente di Libera per Milano e Provincia Ilaria Ramoni,
Milano, tra i primi grandi Comuni a firmare il documento della validità di
tre anni, riconosce e valorizza nelle opportune sedi la positiva esperienza
di Libera e del mondo a essa collegato, impegnati nella promozione della
cultura della legalità e della formazione del cittadino. Libera si impegna
nei suoi compiti di promozione della legalità, ma anche di prevenzione dei
fenomeni di criminalità e illegalità diffusa, oltre a sostenere le
Istituzioni democratiche, a favorire la partecipazione democratica e
associativa.
L’Amministrazione comunale e Libera, nel rispetto dei propri ruoli e in
stretto raccordo le Autorità scolastiche competenti si impegnano a
collaborare per la definizione di percorsi finalizzati alla formazione,
alla cultura della cittadinanza, alla democrazia, alla legalità.
All’articolo 6 del protocollo si promuove l’utilizzo sociale-produttivo dei
beni confiscati alla mafia. A Milano sono 188 i beni immobili confiscati e
94 le aziende tolte alla criminalità.
"La firma di questo protocollo – ha dichiarato il Sindaco Pisapia - si
inserisce nella attività di lotta alle mafie che stiamo attuando. E’ un
segnale che, insieme al controllo degli appalti e alla nomina degli esperti
sulla mafia, dimostra il nostro impegno. Abbiamo costruito gli argini: la
mafia non può più pensare di avvicinarsi a Milano, città Medaglia d’Oro
della Resistenza".
"Il primo testo antimafia del nostro Paese è la Costituzione – ha affermato
il Presidente nazionale di Libera Don Luigi Ciotti - perché al suo interno
ci sono le regole dell’essere cittadino. Abbiamo il dovere di continuare a
far diventare la Costituzione cultura e costume. La firma del protocollo ha
un significato importante: la legalità non è un obiettivo, ma il punto di
saldatura tra la responsabilità e la giustizia".
"Il dialogo con Libera è fondamentale – ha detto l’assessore Pierfrancesco
Majorino - con loro abbiamo organizzato la giornata aperta dei beni
confiscati alla mafia, che replicheremo in primavera. Sono preziose risorse
che vengono così messe a disposizione di chi opera a favore della legalità.
E’ un cammino che prosegue giorno dopo giorno. 90 beni sono già stati
assegnati e 7 sono di prossima assegnazione".
"Sempre più è necessaria un’antimafia del fare – ha affermato Ilaria
Ramoni, referente di Libera di Milano e Provincia - i percorsi educativi,
l'utilizzo dei beni confiscati, l’assistenza alle vittime e ai testimoni di
giustizia sono gli ambiti che Libera intende potenziare per evitare che i
risultati di magistratura e di forze dell’ordine nel contrasto alle mafie
vadano dispersi".
Alla firma del protocollo è intervenuto anche Nando dalla Chiesa, il
presidente del comitato di esperti antimafia nominato dal Sindaco Pisapia.
"Il Comune di Milano - ha dichiarato Nando dalla Chiesa – attraverso il suo
impegno nella lotta alla criminalità, dimostra una forte cultura sociale
antimafia. La gestione dei patrimoni confiscati è un segno distintivo
dell’attività dell’Amministrazione e la firma di oggi suggella questo
impegno".
(See attached file: protocollo_comune_libera.pdf)
Segreteria di redazione
Ufficio Stampa
Tel. +39 02 884 50150
http://www.youtube.com/watch?v=pXddn1l3gxc&feature=related
mercoledì 23 novembre 2011
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Sremo...
Spett.le Redazione,
in allegato, su richiesta all' acrilsanremese@libero.it resoconto della Conferenza di (22-11-2011) ieri sera "Crisi, Debito, Beni Comuni"
con preghiera di pubblicazione.
Alleghiamo anche alcune immagini relative alla serata.
Cordiali Saluti.
Per contatto e/o informazioni:
Francesca Antonelli: 3394372145
Robert von Hackwitz: 3287717651
http://acrilsanremese.blogspot.com/ |
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www.acraccademia.it |
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http://www.arcipelagomilano.org/ |
in allegato, su richiesta all' acrilsanremese@libero.it resoconto della Conferenza di (22-11-2011) ieri sera "Crisi, Debito, Beni Comuni"
con preghiera di pubblicazione.
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Robert von Hackwitz: 3287717651
venerdì 18 novembre 2011
www.acraccademia.it |
Ore 14,30, Teatro dal Verme (via San Giovanni sul Muro 2)
venerdì 4 novembre 2011
Ottobre e novembre 2011.. nubifragio a genova.. e alle 5 terre.. LIGURIA sott'Acqua!
venerdì 21 ottobre 2011
INVITO di Ascani.. AICS
Caro Collega di ACR,
tra le tante mail (forse troppe) che ho inviato in questi giorni per “Sport Movies & Tv 2011 - 29th Milano International FICTS Fest”, mi permetto di segnalare personalmente la Conferenza Stampa di presentazione (vedi Invito) di Mercoledì 26 ottobre (ore 11) presso la Sala Parlamentino (Piazza Mercanti, 2) a Milano, in cui saranno comunicati i nomi dei prestigiosi ospiti dello sport, del cinema e della tv (alcuni dei quali saranno presenti) che interverranno al Festival, le quattro inedite Mostre (Calcio - Basket - Ciclismo - Londra 2012) e i principali appuntamenti (150 Proiezioni selezionate tra le 986 provenienti da 50 Nazioni, 10 Meeting e Workshop, 4 Eventi collegati, 30 Premiazioni). Il Programma Completo (40 pagine a colori) - in anteprima assoluta solo per i media - con tutti gli appuntamenti è disponibile su http://www.fictsfederation.it/programme.pdf. Nel corso della Conferenza Stampa sarà presentato il trailer del film “Pelé forever” (proiettato interamente al Festival) che, proprio ieri, il protagonista Pelè ha suggerito a Messi di guardare con attenzione.
Colgo altresì l’occasione per invitarti ufficialmente alla “Cerimonia di Inaugurazione” di “Sport Movies & Tv 2011” che avrà luogo Venerdì 28 ottobre (ore 18) al Grattacielo Pirelli (Auditorium Gaber, Piazza Duca D’Aosta, 3) a Milano. L’incontro degli ospiti con i media è previsto per le ore 17.45.
Mi auguro che Tu possa intervenire. Grazie per la pazienza e arrivederci al Festival.
www.acraccademia.it
giovedì 6 ottobre 2011
IL SANREMESE/MILANESE..Importantissima iniziativa a SANREMO.. in PIGNA.. da Pigna Mon Amour!
http://blog.libero.it/CENTRORICERCHEVA/view.phpl'associazione pigna mon amour segnala e Vi invita a partecipare alla realizzazione dell'italia. faremo l'italia a sanremo, nel cuore del suo centro storico, in pzza Santa Brigida il 15 ottobre 2011. il progetto è curato dal MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA CASTELLO DI RIVOLI ed è illustrato nel documento allegato. dopo che l'italia sarà stata pitturata, da tutti coloro che vorranno partecipare alla sua realizzazione, verrà portata in pzza mameli/ borea d'olmo dove la delegazione provinciale del FAI di Imperia organizza, sempre nello stesso giorno, la "festa alla piazza" che rientra tra gli eventi promossi a livello nazione dal FAI . un grazie anticipato a tutti coloro che ci sosterranno e collaboreranno con noi per realizzare il progetto anche estendendo il presente invito.
martedì 27 settembre 2011
.. riceviamo e pubblichiamo..
IL PARTITO DEL SINDACO A MILANO
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Nel vecchio manuale Cencelli il sindaco di Milano valeva abbondantemente un ministero di prima fascia e per convincersi che è sempre stato così, basta guardare l’albo dei consiglieri o degli aspiranti tali: da Mussolini a Berlusconi, da Craxi a Vittorini, da Turati a Toscanini, da Marinetti a Spadolini. Quasi tutti i sindaci milanesi hanno avuto un ruolo politico nazionale importante e molti sono stati a un passo dall’essere protagonisti di prima grandezza nazionale. Caldara tenne in piedi la corrente turatiana del Psi garantendogli un consenso e una popolarità che consentirono ai riformisti di sconfiggere per lungo tempo i rivoluzionari, senza di lui non sarebbe stata possibile neppure la vittoria del rivoluzionario Filippetti. Per comprendere l’importanza politica di Caldara basti ricordare che ancora nel 1934 il suo incontro con Mussolini venne visto come una possibile svolta del regime.
Mangiagalli fu illusoriamente pensato come una barriera alla totale fascistizzazione dell’amministrazione. Greppi fu una delle pedine fondamentali dello scontro/incontro tra socialisti e socialdemocratici. Bucalossi fu per un certo tempo candidato a leader del PRI, come Aniasi che fu una delle alternative possibili a De Martino al Midas. Tognoli venne indicato dal Corriere della Sera di Cavallari come un’alternativa a Craxi (provocandone l’ira funesta). Albertini viene invocato ancor oggi come salvatore della patria moderata milanese. A nessuno è arriso però il successo massimo, tutti sono stati ridimensionati dal partito di appartenenza, vuoi perché è prevalsa una corrente di diversa impostazione ideologica, vuoi per il peso delle tessere in genere più consistenti altrove, vuoi per la tendenza comune ai dirigenti nazionali di tutti i partiti di non volere tra i piedi il sindaco più importante d’Italia.
Destino anche peggiore subì la ricorrente idea (in genere sollecitata da esterni ai partiti, da giornalisti, da società civili varie) a varare un partito del sindaco, cosa ben diversa da una lista civica di appoggio. Solo Bucalossi, in verità ormai ex, ci provò presentando una lista propria insieme a uno sconosciuto federalista a nome Umberto Bossi con risultati elettorali disastrosi. Albertini fu quello che ci pensò di più ma vi rinunciò, lasciando molti in gramaglie, i suoi ex assessori in primis. Visto le esperienze precedenti verrebbe voglia di consigliare a Pisapia (se mai gli fosse passato per l’anticamera del cervello): “lascia perdere”.
Ma….1) con l’elezione diretta del sindaco è stata accantonata definitivamente il deterrente maggiore nei confronti del sindaco: la crisi di giunta; 2) le liste civiche e personali un tempo frutto di accorta ingegneria politica guidata dai partiti sono oggi una realtà autonoma non solo numerica ma anche politica; 3) i partiti tradizionali a livello cittadino sono o scomparsi o si sono trasformati in un comitato elettorale dipendente grazie al porcellum in tutto e per tutto dai leader nazionali.
Nel centro sinistra in particolare vi sono diverse aggregazioni: 1) comunisti vari, idv, sel, socialisti, ecologisti, radicali; partiti piccoli anche se di grandi tradizioni spesso in permanente litigio interno e tra di loro, privi di forti leadership e privi se presi singolarmente di grandi chances elettorali (a legge elettorale vigente); 2) svariati comitati più o meno spontanei in genere protestanti contro qualcosa; 3) un vasto numero di club, circoli, associazioni che hanno come unico momento unificante l’antiberlusconismo ma che al momento del voto sono border line con l’astensione; 4) i grillini, una realtà fatta principalmente da elettori che non vogliono scegliere nell’ambito delle liste tradizionali. Singolarmente presi questi pezzi sono organizzativamente ed elettoralmente deboli ma tutti insieme hanno un peso determinante, superiore al 20%
Poi c’è il PD. Un partito ancora diviso tra ex qualche cosa, che ha ereditato dalla DC e dal PCI milanese la profonda incapacità di esprimere leaders nazionali, tant’è che il più rappresentativo fino a ieri era Penati, che al di là delle disavventure attuali non sembrava comunque un grande statista o un fine intellettuale. Un partito che non riesce a proporre una leadership credibile neanche attraverso quel bagno di umiltà e di rigenerazione che sono le primarie, dove anzi il suo candidato viene palesemente osteggiato da parte consistente dei suoi elettori e militanti. Un partito che della tradizionale capacità organizzativa dei comunisti non ha più molto e anzi in termini di capacità di organizzare le preferenze sembra dipendere sempre di più dalle parrocchie.
Insomma un partito contenitore dove si può trovare di tutto e dove tutti possono trovare casa, un partito strumento dove si sale e si scende, un partito elettorale nel senso nobile del termine, un partito che per alcuni suoi leader o aspiranti tali è da rifondare o da rigenerare ogni fine settimana. Nessuno di questi giudizi è di per sé negativo: i Democratici statunitensi sono più o meno la stessa cosa. Questo significa però che nel milanese (altrove la storia è diversa) la tradizionale barriera al partito del sindaco realizzata dai partiti tradizionali è debole per non dire debolissima.
Pisapia può quindi per la prima volta realizzare un partito del sindaco? Federare tutte le componenti di quel popolo arancione che riempì piazza del Duomo? Realizzare quel mitico “nuovo soggetto politico” di cui si favella da decenni? Tecnicamente si, mai le circostanze furono più favorevoli, (è circondato anche da seri professionisti della politica che hanno fatto di una avventura rischiosa il più positivo risultato per la sinistra dell’ultimo ventennio) e deve vedersela con concorrenti che ha già battuto in scioltezza.
La domanda però è: perché farlo? Per eleggere un pugno di deputati amici? Per favorire la leadership di uno o l’altro dei contendenti nazionali? Per candidarsi lui stesso? Per esportare l’esperienza dell’alleanza e del programma innanzitutto in regione (dove si voterà sicuramente prima della scadenza naturale) e/o a Roma? Ai più solo l’ultima ragione interessa ma basterebbe e avanzerebbe.
domenica 18 settembre 2011
DOMANI LUNEDI' 19 CONSIGLIO COMUNALE ALLE ORE 16.30
DOMANI CONSIGLIO COMUNALE ALLE ORE 16.30
Milano, 18 settembre 2011 - La seduta del Consiglio comunale si terrà domani, lunedì 19 settembre, alle ore 16.30.
Il programma dei lavori, dopo gli interventi liberi dei consiglieri, prevede la trattazione della delibera per la concessione in diritto di superficie di aree di proprietà comunale alla società A2A per la realizzazione di impianti tecnologici.
In programma anche la discussione di ordini del giorno collegati alla delibera relativa all’approvazione del regolamento per l’applicazione dell’addizionale Irpef.
La seduta consiliare prevede inoltre la discussione della delibera per la proroga dei termini di applicazione del regolamento per l’esercizio dell’attività di estetica e mestieri affini.
Sono in programma altre mozioni e ordini del giorno.
Il Consiglio comunale si potrà seguire direttamente sulla home page del sito del Comune di Milano con link alla sezione VideoConsiglio
( http://www.comune.milano.it/dseserver/videoconsiglio/index.html ).
Sarà anche possibile seguire la seduta dall’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele.
Milano, 18 settembre 2011 - La seduta del Consiglio comunale si terrà domani, lunedì 19 settembre, alle ore 16.30.
Il programma dei lavori, dopo gli interventi liberi dei consiglieri, prevede la trattazione della delibera per la concessione in diritto di superficie di aree di proprietà comunale alla società A2A per la realizzazione di impianti tecnologici.
In programma anche la discussione di ordini del giorno collegati alla delibera relativa all’approvazione del regolamento per l’applicazione dell’addizionale Irpef.
La seduta consiliare prevede inoltre la discussione della delibera per la proroga dei termini di applicazione del regolamento per l’esercizio dell’attività di estetica e mestieri affini.
Sono in programma altre mozioni e ordini del giorno.
Il Consiglio comunale si potrà seguire direttamente sulla home page del sito del Comune di Milano con link alla sezione VideoConsiglio
( http://www.comune.milano.it/dseserver/videoconsiglio/index.html ).
Sarà anche possibile seguire la seduta dall’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele.
mercoledì 14 settembre 2011
Ciao eccoti.. app. da acr e accademia.. il futuro è nelle .. tue mani!.. ma dai?!
QUARTIERI. DOMANI MAJORINO A QUARTO OGGIARO
Milano 14 settembre 2011 – Domani, giovedì 15 settembre 2011, l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino sarà in visita a Quarto Oggiaro: si tratta del primo di una serie di appuntamenti con scadenza settimanale, che si svolgeranno nei quartieri milanesi. Durante queste visite l’assessore incontrerà i dipendenti dei servizi sociali, i cittadini, le associazioni di zona per ascoltare i problemi e rispondere alle loro domande.
Alle ore 11, in piazzetta Capuana, presso lo Spazio Agorà, l’assessore Majorino incontrerà la stampa.
Il giro a Quarto Oggiaro si concluderà alle ore 12.30 a Villa Scheibler.
Milano 14 settembre 2011 – Domani, giovedì 15 settembre 2011, l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino sarà in visita a Quarto Oggiaro: si tratta del primo di una serie di appuntamenti con scadenza settimanale, che si svolgeranno nei quartieri milanesi. Durante queste visite l’assessore incontrerà i dipendenti dei servizi sociali, i cittadini, le associazioni di zona per ascoltare i problemi e rispondere alle loro domande.
Alle ore 11, in piazzetta Capuana, presso lo Spazio Agorà, l’assessore Majorino incontrerà la stampa.
Il giro a Quarto Oggiaro si concluderà alle ore 12.30 a Villa Scheibler.
Calendario dei prossimi appuntamenti nei quartieri: 22 settembre in via Paolo Sarpi, 28 settembre a Ponte Lambro, 6 ottobre al Gratosoglio.
MARTINAZZOLI: PISAPIA, UN VERO GARANTISTA E UN POLITICO DI RAZZA
Milano, settembre 2011 - "Avevo messo in programma una visita a Mino Martinazzoli, un amico cui mi legava una grande e reciproca stima, ma non ho fatto in tempo a raggiungerlo nella sua Brescia per quello che sarebbe stato un ultimo saluto e per questo oggi, insieme al dolore e a un senso di mancanza, provo rimpianto. La sua morte lascia un grande vuoto in tutti noi perché il grande avvocato che aveva dedicato la vita all'impegno politico ci ha lasciato un insegnamento di cui oggi ci sarebbe grande bisogno". Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, esprime così il cordoglio suo personale e quello della giunta milanese per la scomparsa di Mino Martinazzoli.
"Martinazzoli - aggiunge il sindaco di Milano - è stato uno dei protagonisti della nostra storia politica e ha ispirato la sua azione ai valori di democrazia e libertà oltre che alla difesa della Costituzione".
L' avvocato Pisapia ricorda anche "l'illuminato ministro della giustizia", capace di avere una visione aperta, di lungo raggio e di ampia prospettiva sui problemi - rimasti irrisolti - della giustizia. "Ma quello che porteremo sempre con noi dell'insegnamento di Martinazzoli - prosegue Pisapia - è la sua totale dedizione all'interesse del bene collettivo. Un patrimonio ideale di cui oggi si sente molto la mancanza".
"La sua opera ha segnato momenti importanti contribuendo ad esempio in modo decisivo alla nascita e all'affermazione dell'Ulivo. Martinazzoli decise di dedicare l'ultima parte del suo impegno nelle istituzionali alla sua Brescia e tenne fede alle aspettative dei cittadini dimostrandosi un ottimo sindaco. Alla famiglia e ai parenti esprimo - conclude Pisapia- la mia più sentita partecipazione a questo triste momento"
....
EMERGENCY. SINDACO PISAPIA: “APPELLO PER LA LIBERAZIONE DI FRANCESCO”.
Milano, settembre 2011 – “Continuano a passare i giorni, ma non ci sono notizie di Francesco Azzarà, il cooperante di Emergency, rapito il 14 agosto scorso in Darfur. Francesco, che aveva deciso di recarsi in quel luogo per aiutare le persone più deboli e più fragili, deve essere liberato al più presto e restituito all’abbraccio di familiari e amici.
Francesco, che ha fatto della sua dedizione verso gli altri una missione, sono certo che aspetta il momento della liberazione, anche per tornare ai suoi impegni nell’ospedale pediatrico di Nyala in Darfur.
Anche da Milano quindi un appello affinché i sequestratori liberino il volontario di Emergency e giungano a noi finalmente notizie positive”.
CITTA’ METROPOLITANA. PISAPIA: “E’ PRIORITA’. SAREMO I PRIMI A
REALIZZARLA’”.
Milano, settembre 2011 - “L’istituzione della Città metropolitana e il
potenziamento, già avviato, dei Consigli di Zona in modo da diventare vere
e proprie municipalità, sono temi che rappresentano parte integrante e
prioritaria del programma dell'Amministrazione milanese.
La sua istituzione comporterà un miglioramento dei servizi ai cittadini,
oltre a una riduzione dei costi per la pubblica amministrazione e a una
maggiore efficienza in molti settori, in particolare quello dei trasporti
pubblici. Settore dove si eviteranno disparità tra la città e i comuni
dell’hinterland. Per questo è indispensabile.
E’ un argomento che ho già trattato con molti sindaci, anche prima della
mia elezione, e con il Presidente della Provincia Guido Podestà, che
incontrerò nuovamente nei prossimi giorni.
Penso, quindi, che sia necessario passare immediatamente dalle parole ai
fatti ed è quello che vogliamo iniziare a fare già nei prossimi giorni. In
questo modo realizzeremo l’obiettivo che ci siamo prefissati, di avere a
Milano nel 2016 la prima vera città metropolitana”.
.. una storia milanese.. di Rio e Repo..
http://www.facebook.com/note.php?saved&¬e_id=249729788404589
www.acraccademia.it
venerdì 5 agosto 2011
12, 13, 14 e 15 agosto con i SICILIANI di Sanremo e l'UNICEF! http://www.acraccademia.it/GIORNALI%20ON-LINE.html
Post n°53 pubblicato il 31 Luglio 2011 da oceano585
Ciao ACR-Onlus,
Cyclopes ti ha invitato a "Giornate della sicilianità".
Giornate della sicilianità .. venerdì 12 agosto alle ore 19.30
Luogo: Sanremo
Perteciperai? Sì - .. e Voi cari lettori dell'Acr IL SANREMESE ci siete? Vi aspettiamo numerosi www.acraccademia.it
http://www.acraccademia.it/GIORNALI%20ON-LINE.html
Post n°53 pubblicato il 31 Luglio 2011 da oceano585
Ciao ACR-Onlus,
Cyclopes ti ha invitato a "Giornate della sicilianità".
Giornate della sicilianità .. venerdì 12 agosto alle ore 19.30
Luogo: Sanremo
Perteciperai? Sì - .. e Voi cari lettori dell'Acr IL SANREMESE ci siete? Vi aspettiamo numerosi www.acraccademia.it
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sabato 30 luglio 2011
VITA NOTTURNA... di Milano a cura di Acr.. IL MILANESE!
NUOVE REGOLE PER LE COLONNE DI SAN LORENZO - PORTA TICINESE
E ARCO DELLA PACE
Milano,luglio/agosto 2011 - Nuove regole per la vita notturna dell’area
Colonne di San Lorenzo - corso di Porta Ticinese e Arco della Pace. Le
delibere, approvate oggi in Giunta, e presentate dagli assessori al
Commercio Franco D’Alfonso e alla Sicurezza Marco Granelli puntano a
risolvere i problemi più eclatanti , rispettando la quiete dei residenti e
l'esigenza di divertimento dei giovani. La sperimentazione, in vigore da
lunedì 1 agosto al 30 settembre, stabilisce in particolare:
- la chiusura dei locali anticipata dalle 2 all’ 1.30 per le Colonne di
San Lorenzo;
- l’anticipo alle 2 dei lavori di pulizia da parte dell’Amsa della zona
delle Colonne di San Lorenzo – corso di Porta Ticinese (via Vetere,
Sant’Eustorgio). I titolari dei locali dell’Arco della Pace, invece,
dovranno provvedere alla pulizia dell’area esterna entro le 2.30;
- il divieto di utilizzare bicchieri, bottiglie di vetro e contenitori di
latta all’esterno dei locali (fatta eccezioni per i clienti seduti ai
tavoli) dalle 21 fino alla chiusura;
- un maggior presidio del territorio, soprattutto alle Colonne di San
Lorenzo, da parte dei vigili che rafforzeranno i controlli e il contrasto
agli abusivi (venditori di bibite, suonatori di tamburi, ecc.);
- la costituzione di una commissione di sorveglianza che avrà il compito di
monitorare la zona dell’Arco della Pace, raccogliere le segnalazioni dei
residenti e verificare che tutte le misure previste siano rispettate. La
commissione è composta dal presidente del consiglio di zona 1, Fabio
Arrigoni, o da un suo delegato, due consiglieri di zona, un rappresentante
del comando della Polizia locale di zona.
“Abbiamo fatto in modo di garantire il riposo notturno dei residenti,
almeno dopo una certa ora - ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Marco
Granelli – lasciando però ai giovani la possibilità di divertirsi fino a
tardi. Non è una soluzione definitiva ma va nella giusta direzione anche
per quanto riguarda la salvaguardia del patrimonio artistico delle Colonne
di San Lorenzo. In questa stessa zona, compresa via Vetere, abbiamo
concordato interventi con la Questura contro lo spaccio e le risse ”.
“Dopo i Navigli, le Colonne di San Lorenzo - corso di Porta Ticinese e
l’Arco della Pace, la sperimentazione – ha spiegato l’assessore al
Commercio Franco D’Alfonso - potrebbe essere estesa anche ad altre zone
critiche della città, come quella di corso Como. La cosa fondamentale è
continuare a fare quello che abbiamo fatto sinora: ascoltare e condividere
le misure prese con i cittadini, i residenti e i commercianti. Ora dobbiamo
lavorare a un piano per la città, che contempli nuovi spazi per il
divertimento di tutti”.
sabato 16 luglio 2011
No ai Finanziamenti alle Scuole Private
Una Grande Raccolta di Firme per
una Petizione al
Presidente della Repubblica
Milano 12 luglio 2011
A partire dal 2008 la Pubblica Istruzione è stata più volte fortemente penalizzata dalle manovre governative con tagli per 8 miliardi di euro e 132.000 lavoratori previsti dall’art. 64 della legge 133 del 2008. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La situazione delle Scuole Statali, alla fine del 2010, è a dir poco drammatica: aule fatiscenti e nessun piano d’intervento sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici; classi smembrate per la mancata nomina dei supplenti ("I fondi per le supplenze brevi ci sono" - dice il MIUR, "I fondi non sono garantiti" - dicono i Dirigenti scolastici: in assenza di certezze, le classi vengono smembrate); diritti negati agli alunni e alle alunne diversamente abili con la diminuzione delle ore di sostegno; azzeramento dei trasferimenti per il funzionamento delle attività didattiche; nessun cenno dal MIUR per la restituzione dei fondi anticipati dal 2006 dalle scuole (residui attivi) con i soldi delle famiglie; tagli al personale docente e non docente e così via. Come se non bastasse, nel maxiemendamento alla Finanziaria per il 2011, già approvato alla Camera dei Deputati e il 7 dicembre anche al Senato, non solo sono stati confermati i tagli già previsti per il prossimo anno, ma sono stati stanziati ulteriori finanziamenti di 245 milioni di euro alle scuole paritarie.
C’è chi ritiene che tutto questo sia una grande ingiustizia. Genitori, insegnanti e personale Ata hanno concluso una raccolta di firme per una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
In sintesi, si chiede che il Garante della Costituzione intervenga affinché il Governo reintegri i fondi sottratti alla Pubblica Istruzione e restituisca quelli impropriamente concessi agli Istituti paritari. L’articolo 33 della Costituzione, al comma 3, recita: «Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato». L’iniziativa, partita a seguito di una mozione dell’Assemblea dei genitori del Liceo delle Scienze Umane Gaetana Agnesi di Milano, si è diffusa a macchia d’olio in tutta Italia. Sono nati comitati in tante città d’Italia,Milano,Monzabrianza,Novara,Brescia,Varese,Padova,Bologna,Perugia,Parma,Palermo,Roma .
ReteScuole
La raccolta di firme si è conclusa a marzo e sono state raccolte da comitati in tante città 43.513 firme di cittadine e cittadini preoccupati dei tagli che stanno avvenendo alla scuola pubblica della Costituzione.
Abbiamo chiesto al Presidente Napolitano,appena conclusa la raccolta,un incontro per consegnare le firme.
Abbiamo atteso per riuscire ad avere un incontro diretto con il presidente,ma ci è stato detto che per impegni istituzionali presi precedentemente non era possibile ma di spedire per posta la documentazione.
Ricordandoci della fiducia riproposta da 43.513 cittadine e cittadini ci è sembrato doveroso accompagnare l’impegno di chi ha firmato la petizione per bloccare i tagli alla scuola pubblica,andando a consegnare personalmente al Quirinale gli scatoloni contenente i moduli firmati.
L’appuntamento a Roma è per GIOVEDI 14 LUGLIO ore 11,00 davanti al Quirinale,dove una delegazione rappresentativa del mondo della scuola consegnerà le firme all’incaricato dal presidente della Repubblica Prefetto dott.MONTEFUSCO dove affermeremo con l’esperienza di chi la scuola la vive quotidianamente quello che realmente sta succedendo alla scuola pubblica della Costituzione. rss.michele@gmail.com telef. 3298952315 Michele Russi:
ha aderito all’iniziativa e si può vedere lo sviluppo della petizione nel gruppo su Facebook (http://www.facebook.com/home.php?sk=group_179731075371415). Coordinatore della raccolta :
No ai Tagli alla Scuola Pubblica
Ciao Rio,
Alberto ti ha invitato a "un film per iricordare Paolo Borsellino".
un film per iricordare Paolo Borsellino martedì 19 luglio alle ore 21.00 Luogo: Santo Curato d'Ars, Largo Giambellino 127 |
No ai Finanziamenti alle Scuole Private
Una Grande Raccolta di Firme per
una Petizione al
Presidente della Repubblica
Milano 12 luglio 2011
A partire dal 2008 la Pubblica Istruzione è stata più volte fortemente penalizzata dalle manovre governative con tagli per 8 miliardi di euro e 132.000 lavoratori previsti dall’art. 64 della legge 133 del 2008. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La situazione delle Scuole Statali, alla fine del 2010, è a dir poco drammatica: aule fatiscenti e nessun piano d’intervento sulla messa in sicurezza degli edifici scolastici; classi smembrate per la mancata nomina dei supplenti ("I fondi per le supplenze brevi ci sono" - dice il MIUR, "I fondi non sono garantiti" - dicono i Dirigenti scolastici: in assenza di certezze, le classi vengono smembrate); diritti negati agli alunni e alle alunne diversamente abili con la diminuzione delle ore di sostegno; azzeramento dei trasferimenti per il funzionamento delle attività didattiche; nessun cenno dal MIUR per la restituzione dei fondi anticipati dal 2006 dalle scuole (residui attivi) con i soldi delle famiglie; tagli al personale docente e non docente e così via. Come se non bastasse, nel maxiemendamento alla Finanziaria per il 2011, già approvato alla Camera dei Deputati e il 7 dicembre anche al Senato, non solo sono stati confermati i tagli già previsti per il prossimo anno, ma sono stati stanziati ulteriori finanziamenti di 245 milioni di euro alle scuole paritarie.
C’è chi ritiene che tutto questo sia una grande ingiustizia. Genitori, insegnanti e personale Ata hanno concluso una raccolta di firme per una petizione indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
In sintesi, si chiede che il Garante della Costituzione intervenga affinché il Governo reintegri i fondi sottratti alla Pubblica Istruzione e restituisca quelli impropriamente concessi agli Istituti paritari. L’articolo 33 della Costituzione, al comma 3, recita: «Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato». L’iniziativa, partita a seguito di una mozione dell’Assemblea dei genitori del Liceo delle Scienze Umane Gaetana Agnesi di Milano, si è diffusa a macchia d’olio in tutta Italia. Sono nati comitati in tante città d’Italia,Milano,Monzabrianza,Novara,Brescia,Varese,Padova,Bologna,Perugia,Parma,Palermo,Roma .
ReteScuole
La raccolta di firme si è conclusa a marzo e sono state raccolte da comitati in tante città 43.513 firme di cittadine e cittadini preoccupati dei tagli che stanno avvenendo alla scuola pubblica della Costituzione.
Abbiamo chiesto al Presidente Napolitano,appena conclusa la raccolta,un incontro per consegnare le firme.
Abbiamo atteso per riuscire ad avere un incontro diretto con il presidente,ma ci è stato detto che per impegni istituzionali presi precedentemente non era possibile ma di spedire per posta la documentazione.
Ricordandoci della fiducia riproposta da 43.513 cittadine e cittadini ci è sembrato doveroso accompagnare l’impegno di chi ha firmato la petizione per bloccare i tagli alla scuola pubblica,andando a consegnare personalmente al Quirinale gli scatoloni contenente i moduli firmati.
L’appuntamento a Roma è per GIOVEDI 14 LUGLIO ore 11,00 davanti al Quirinale,dove una delegazione rappresentativa del mondo della scuola consegnerà le firme all’incaricato dal presidente della Repubblica Prefetto dott.MONTEFUSCO dove affermeremo con l’esperienza di chi la scuola la vive quotidianamente quello che realmente sta succedendo alla scuola pubblica della Costituzione. rss.michele@gmail.com telef. 3298952315 Michele Russi:
ha aderito all’iniziativa e si può vedere lo sviluppo della petizione nel gruppo su Facebook (http://www.facebook.com/home.php?sk=group_179731075371415). Coordinatore della raccolta :
No ai Tagli alla Scuola Pubblica
Ciao Rio,
Alberto ti ha invitato a "un film per iricordare Paolo Borsellino".
un film per iricordare Paolo Borsellino martedì 19 luglio alle ore 21.00 Luogo: Santo Curato d'Ars, Largo Giambellino 127 |
venerdì 8 luglio 2011
mercoledì 22 giugno 2011
Ciao Vice Presidente.. ciao amico G.Carlo Maderna!
Oggi martedì 21 giugno 2011.. avremmo dovuto presentare, in Biblioteca Comunale, il tuo ultimo libro "LA FINESTRA".. eri così contento, quando finalmente te l'ho stampato tramite ACR! Mi hai detto BRAVO, è proprio come lo volevo io..cucito! Ma ti ho visto sotto tono.. e poi ti sei arreso .. agli assediati, come mi dicevi ultimamente.. eri stanco non avevi + tempo x te.. e te ne sei andato. Ti abbiamo accompagnato alla tua ultima dimora.. dove riposerai.. finalmente.. e preparerai "LA VISIONE" Poema drammatico.. è il libro, che hai preannunciato dal tuo ultimo lavoro... è il tuo futuro capolavoro che finiremo con tua figlia SILVIA e tua nipote Eleonora LUNGHI x te.. per non lasciarti solo! I Giurati, a partire dal Presidente della Giuria, Salvatore PASQUALE e poi da Ketti BOSCO, Silvana ARCANGELI, Miriama FAGNANI BASSI e Francesco TANO.. ma anche i Soci COFONDATORI Renata PORCELLA (la tua Preferita) e Paolo ZANDRINI con gli altri Soci Fondatori dell'Acr (Anna, Ugo, Gilberto, Francesco, Mariangela,.. erano in chiesa con noi, mi hanno detto di lasciare il banco vuoto.. Ricordi.. abbiamo fatto così anche per Elena SEMENZA, Michele BARBONE, Beniamino MALVASO, NICETTO, Angelo PINOLI, Mariangela CHIESA CANTARELLI, Luigina PALAZZI.. e x gli altri Poeti o Poetesse che ci hanno lasciato.. è la vita, mi dicevi,, prima o poi ce ne andremo anche noi.. Oggi è toccata a te..!,, ci hai solo preceduto!
Noi eravamo là non per disfarci di te come avviene in alcuni funerali.. dove non si vede l'ora di finire la cerimonia.. di seppellire il defunto.. di convincersi che per fortuna non è toccata a noi.. ma per tenerti la mano.. parlare.. stare sempre con te! Acr-Onlus, esprime questi pensieri che emergono dalle tante mail e msg che i poeti Rodolfo D'AMICO, Oreste Bruno GALIMBERTI, Francesco TUSCANO.. le poetesse Giovanna NASTA, Anna FUNICIELLO VISCOVO, Laura D'AMICO e i politici ex Assessori Stefano PILLITTERI, Alan RIZZI, anche a nome del Sindaco PISAPIA e del Presidente RIZZO (e Manfredi Palmeri)... hanno inviato a me che come Presidente, dovevo portarti l'estremo saluto, per dirti che tu non puoi .. non devi.. lasciarci così.. che sarai sempre con noi, che avrai sempre le poesie e gli elaborati dei ragazzi contro il bullismo, da .. valutare.. per la graduatoria finale! Pensa, 23 anni sono passati da quando in Biblioteca a Baggio con Carlo Bergamaschi, Gilberto Bossi e Janine e tua moglie con la mia e altri amici (l'Ass. alla cultura di quel periodo, l'amico Cosma GRAVINA e la SEMENZA..) .. abbiamo fondato IL BAGGESE.. Premio poetico popolare..(Riscatto BAGGESE)..divenuto.. poi Trofeo Lombardo Ligure.. poi Oscar Internazionale contro il bullismo con Don Gino RIGOLDI.. Bruno PIZZUL e i Sindaci Milanesi .. Aldo ANIASI.. Carlo TOGNOLI.. e Paolo PILLITTERI.. e nò caro Giancarlo mica te la cavi così.. c'è ancora tanto bisogno di te.. ciao POETA.. ciao CONTE, come ti chiamavamo in CARIPLO.. sarai sempre con noi.. Sergio Dario Merzario x acr-onlus
.. questo mi hanno chiesto.. farti sapere.. di dirti.. oggi.. questo e il mio msg come amico fraterno.. sappi che non ti lasceremo.. non ti lascerò .. mai.. solo..
.. eccone un esempio.. Ciao, stamane quando ho letto la brutta notizia, sono rimasto molto male. Ho conosciuto il professor Maderna durante la premiazione delle poesie nell’ACR Accademia, ho capito subito che si trattava di una persona speciale. Mi unisco al dolore dei suoi cari; La figura del prof. Giancarlo è sempre nei nostri cuori, mentre il suo spirito aleggia su noi miseri mortali. Mentalmente sono vicino al dolore dei suoi cari. Con grande affetto, caro Giancarlo, ti saluta il poeta premio internazionale, Francesco Tuscano.. altri ne seguiranno..
http://www.youtube.com/user/oceano585?email=profile_comment_received#p/f/19/PDdid-g19kk
martedì 21 giugno 2011
acr e CRV
.. i 19 minuti che cambiano Milano.. Discorso di insediamento del NUOVO SINDACO MILANESE PISAPIA il 20062011pubblicata da Sergio Dario Merzario il giorno lunedì 20 giugno 2011 alle ore 23.56
da acr IL MILANESE a cura di Sergio Dario Merzario
SINDACO GIULIANO PISAPIA
PRIMA SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE
Milano, 20 giugno 2011
Signor Presidente, Signori Consiglieri
Il recente risultato elettorale e l’esito dei referendum dimostrano che i
milanesi hanno deciso di aprire, nella loro città, una nuova stagione
politica.
È un cambiamento che coincide con un sentimento di grande, entusiasmante
impegno e con una rinnovata volontà di partecipazione alla vita pubblica.
Milano vuole ritrovarsi di nuovo unita intorno a un obiettivo comune.
Milano vuole trasformare il sogno in realtà.
Milano vuole tornare ad essere la capitale morale ed economica del nostro
Paese.
E vuole farlo mettendo in gioco se stessa.
Il nostro compito è quello di cogliere e indirizzare questo risveglio
civico e di trasformare la volontà di contribuire a questo cambiamento in
uno strumento di crescita collettiva.
Questa prima seduta del Consiglio comunale può essere già l’inizio di un
nuovo percorso, che restituisca a quest’ assemblea il compito di parlamento
della città;
il Consiglio Comunale deve essere, ne sono convinto, un luogo aperto,
partecipato dai cittadini, un’istituzione da rispettare;
la sede e il modello di un confronto civile, il cuore di un nuovo corso
amministrativo, politico, sociale, culturale per Milano.
Prima di intervenire sulle linee programmatiche che intendo realizzare nel
corso del mandato, voglio ringraziare, a nome di Milano, il Presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano, garante della nostra Costituzione e
sostenitore di un rapporto sempre più stretto tra Istituzioni e cittadini.
Un grazie all’Arcivescovo di Milano, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, per
la sua capacità di destare l’attenzione della città e dei suoi
amministratori sui temi dell’accoglienza e della solidarietà; per il suo
monito morale e civile e per il suo impegno a favore dei più deboli.
Mi congratulo con il nuovo Presidente del Consiglio Comunale, Basilio
Rizzo, che per la sua lunga esperienza e per il rigore con cui ha svolto
per anni il ruolo di consigliere comunale rappresenta per tutti, ne sono
profondamente convinto, una garanzia di corretto e trasparente svolgimento
dei lavori di questa Assemblea.
Una grande responsabilità
Sento di avere una grande responsabilità.
A Milano è avvenuto qualcosa di inedito sulla scena politica: si è aperta
una nuova stagione che ha riportato al centro un’Italia che sembrava
offuscata, nascosta.
Quest’Italia – questa Milano – chiede a gran voce innanzitutto di essere
protagonista della scelte della città e, quindi, di partecipare attivamente
alla vita collettiva;
e chiede, a chi è stato eletto, coraggio nell’immaginare, e nel costruire,
un futuro migliore per tutti;
il che significa anche saper rinunciare a quei piccoli privilegi che hanno
contribuito a creare un fossato tra i cittadini e i loro rappresentanti.
Per esempio non vi saranno nel nostro comune, “auto blu”. Abbiamo delle
piccole Punto bianche in condivisione… e ne faremo uso con la dovuta
sobrietà.
Si tratta, certo, di piccole cose che però possono essere indicative di un
rapporto paritario tra cittadini e chi li rappresenta.
Piccole cose che, però, si conciliano anche con l’avere aspettative alte,
col sentirci un po’ demiurghi, col credere che è possibile immaginare una
città diversa e realizzarla davvero.
Altri l’hanno fatto. E noi lo faremo.
Detroit, schiacciata dalla crisi dell’ auto, era una città che sembrava
finita; è diventata una Mecca per i giovani artisti;
Amburgo ha affrontato la crisi della presenza industriale inventandosi
capitale dell’ecologia.
Il destino di Milano è nelle nostre mani: noi dobbiamo riconoscere e
affrontare i problemi irrisolti. Da quelli piccoli a quelli grandi.
Il progetto di futuro che vogliamo costruire dipende soprattutto da noi.
L’aria del cambiamento, per dare risultati concreti, non può però
restare circoscritta a Milano.
Una città non è una monade, né un castello con i ponti levatoi alzati.
Non sarà possibile nessun cambiamento reale, né la soluzione di problemi
globali – l’aria, l’acqua, il traffico… - se non riusciremo a rendere
concreto il concetto di una città aperta che sviluppi rapporti costruttivi
con la città metropolitana e si apra, nei fatti e non a parole, all’Europa,
al Mediterraneo e al mondo intero.
L’obiettivo è di costruire attrazione di risorse, una migliore convivenza e
una maggiore coesione tra quelle parti di umanità dell’intero pianeta che
hanno scelto il nostro territorio per lavorare e per vivere.
Il nostro successo è stato costruito oltre che dal nostro lavoro, da quello
di tantissime persone che hanno scelto di unirsi a noi, dimostrando che
siamo in tanti a volere una città nuova:
1)nuova fuori e quindi più bella, più verde, più pulita, più efficiente;
2) nuova dentro: più solidale, più accogliente, più generosa, più attenta,
più giusta, più trasparente.
Milano ci ha fatto un dono
Milano ci ha insegnato qualcosa.
Milano ha insegnato a tutto il Paese che la buona politica è un valore che
dà prestigio all’immagine di una città e, nello stesso tempo, consente di
offrire risposte efficaci ai bisogni delle persone.
Moralità, rispetto dell’altro, correttezza nei comportamenti: i cittadini
hanno detto chiaramente che vogliono che la politica riscopra una
dimensione etica.
Vogliono che i loro rappresentanti riconoscano la virtù, cioè il merito, le
competenze, le capacità, l’onestà, l’integrità e la generosità verso la
città.
Vogliono che l’istituzione cittadina sia il primo modello di equità e che,
col suo esempio, promuova quel senso civico che è una delle migliori
tradizioni di Milano.
Sarò il Sindaco di tutti
I cittadini ci hanno affidato un compito difficile: fornire una risposta
credibile alla loro domanda di cambiamento.
Da parte mia ci metterò il massimo di impegno.
Lavorerò guardando al futuro, ma anche cercando negli esempi del passato
una guida e, permettetemi di dirlo, il coraggio di superare le difficoltà
che non mancheranno.
Milano è stata la culla di un riformismo municipale che ha offerto esempi
luminosi di sapienza e lungimiranza amministrativa.
Quegli esempi illumineranno il mio cammino.
Una legislatura costituente
Penso a questa legislatura come a una legislatura costituente.
Costituente soprattutto nella ricostruzione di solide relazioni con la
città, che avevano fatto grande Milano, e che si sono come sfilacciate con
il tempo.
Occorre rafforzarle per ridare vigore alla città in tutti i campi in cui ha
sempre primeggiato: l’economia, il lavoro, l’impresa, le professioni, il
welfare, la cultura.
Lo faremo grazie al contributo di personalità di primo piano della politica
e della società civile.
Lo faremo attraverso una rete di delegati, di consulte, di agenzie presenti
e attive sul territorio.
Ma lo faremo soprattutto coinvolgendo coloro che sono stati ai margini
della politica.
Daremo voce a tutte le diverse componenti della società milanese.
E in questo avranno un ruolo rilevante i CONSIGLI DI ZONA, CHE saranno VERE
E PROPRIE MUNICIPALITÀ – CON POTERI REALI, RISORSE SUFFICIENTI E UNA PARTE
DI BILANCIO PARTECIPATO – IN GRADO DI SVOLGERE UN RUOLO DI MEDIAZIONE NELLA
PARTECIPAZIONE CONCRETA DEI CITTADINI SUI PROBLEMI DELLA CITTÀ E DI
PROPORRE SOLUZIONI CONCRETE AI PROBLEMI DELLe singole zone.
A PROPOSITO DI BILANCIO, NON POSSO ESIMERMI DAL DIRE – E’ IL MIO UN DOVERE
DI TRASPARENZA – FIN DA SUBITO PAROLE CHIARE:
UN PRIMO ESAME CONFERMA QUANTO GIÀ I REVISORI DEL COMUNE DI MILANO AVEVANO
RILEVATO E CIOÈ che, DAL CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI DI BILANCIO, EMERGE “UN
ANDAMENTO ASSAI NEGATIVO DELLE ENTRATE CHE COMPROMETTE L’EQUILIBRIO DI
BILANCIO SIA DI PARTE CORRENTE CHE DEI SALDI UTILI AI FINI DEL RISPETTO DEL
PATTO DI STABILITA’”
SUL BILANCIO DEL COMUNE, E SULL’EFFETTIVA SITUAZIONE RISPETTO A QUELLA CHE
CI E’ STATA COMUNICATA, FACCIO FIN D’ORA OGNI RISERVA E DARÒ IMMEDIATE
COMUNICAZIONI NON APPENA SARANNO TERMINATE LE DOVEROSE VERIFICHE
Un Patto per la Città
Da parte nostra, intendiamo realizzare un Patto per la Città che si traduca
in sviluppo economico e aumento della competitività, del benessere, della
crescita sociale e culturale.
Vogliamo altresì dare inizio a una Legislatura che promuova uno stile nuovo
fatto di educazione civica e di rispetto della dignità di tutti.
Uno stile nuovo nel modo di rapportarci con il Consiglio comunale, con i
gruppi consiliari, con i lavoratori e le lavoratrici dell’amministrazione
comunale.
L’Amministrazione deve essere un’organizzazione modello, al servizio del
bene comune, un esempio di cultura gestionale positiva che contribuisce a
promuovere il cambiamento.
Per questo intendiamo valorizzare il capitale umano e professionale dei
dipendenti del Comune favorendo le pari opportunità; la conciliazione della
famiglia e del lavoro; in modo che essere genitori non escluda l’accesso
alla carriera e alle relazioni sindacali o non costringa, come purtroppo
accade, a lasciare il posto di lavoro.
Chi lavora in Comune dovrà ritrovare l’orgoglio di dire “io lavoro per il
bene della città, di chi ci vive e di chi ci lavora”.
Occorre costruire nuove soluzioni organizzative che valorizzino capacità,
passione e competenza.
E’ questo un interesse primario dei cittadini e in particolare di quelli
che più hanno bisogno dei servizi pubblici.
È un interesse del sistema economico poiché migliora l’efficienza della
macchina comunale.
È un interesse per chi nel pubblico lavora oggi o vuole farlo domani.
Lavoreremo con impegno:
Per ridare speranza a una Milano che vuole riprendere a crescere e alle
famiglie che domandano nuove politiche sociali,
Per dare risposta ai lavoratori e alle lavoratrici che chiedono
un’occupazione dignitosa, che consenta di costruire un futuro per
loro e per i loro figli. Il che vuol dire anche combattere la
precarietà.
Per restituire presente e futuro ai giovani che debbono essere
protagonisti della loro vita e della vita della città,
Per garantire alle imprese che vogliono competere un contesto di
concorrenza trasparente.
da acr IL MILANESE a cura di Sergio Dario Merzario
SINDACO GIULIANO PISAPIA
PRIMA SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE
Milano, 20 giugno 2011
Signor Presidente, Signori Consiglieri
Il recente risultato elettorale e l’esito dei referendum dimostrano che i
milanesi hanno deciso di aprire, nella loro città, una nuova stagione
politica.
È un cambiamento che coincide con un sentimento di grande, entusiasmante
impegno e con una rinnovata volontà di partecipazione alla vita pubblica.
Milano vuole ritrovarsi di nuovo unita intorno a un obiettivo comune.
Milano vuole trasformare il sogno in realtà.
Milano vuole tornare ad essere la capitale morale ed economica del nostro
Paese.
E vuole farlo mettendo in gioco se stessa.
Il nostro compito è quello di cogliere e indirizzare questo risveglio
civico e di trasformare la volontà di contribuire a questo cambiamento in
uno strumento di crescita collettiva.
Questa prima seduta del Consiglio comunale può essere già l’inizio di un
nuovo percorso, che restituisca a quest’ assemblea il compito di parlamento
della città;
il Consiglio Comunale deve essere, ne sono convinto, un luogo aperto,
partecipato dai cittadini, un’istituzione da rispettare;
la sede e il modello di un confronto civile, il cuore di un nuovo corso
amministrativo, politico, sociale, culturale per Milano.
Prima di intervenire sulle linee programmatiche che intendo realizzare nel
corso del mandato, voglio ringraziare, a nome di Milano, il Presidente
della Repubblica, Giorgio Napolitano, garante della nostra Costituzione e
sostenitore di un rapporto sempre più stretto tra Istituzioni e cittadini.
Un grazie all’Arcivescovo di Milano, il Cardinale Dionigi Tettamanzi, per
la sua capacità di destare l’attenzione della città e dei suoi
amministratori sui temi dell’accoglienza e della solidarietà; per il suo
monito morale e civile e per il suo impegno a favore dei più deboli.
Mi congratulo con il nuovo Presidente del Consiglio Comunale, Basilio
Rizzo, che per la sua lunga esperienza e per il rigore con cui ha svolto
per anni il ruolo di consigliere comunale rappresenta per tutti, ne sono
profondamente convinto, una garanzia di corretto e trasparente svolgimento
dei lavori di questa Assemblea.
Una grande responsabilità
Sento di avere una grande responsabilità.
A Milano è avvenuto qualcosa di inedito sulla scena politica: si è aperta
una nuova stagione che ha riportato al centro un’Italia che sembrava
offuscata, nascosta.
Quest’Italia – questa Milano – chiede a gran voce innanzitutto di essere
protagonista della scelte della città e, quindi, di partecipare attivamente
alla vita collettiva;
e chiede, a chi è stato eletto, coraggio nell’immaginare, e nel costruire,
un futuro migliore per tutti;
il che significa anche saper rinunciare a quei piccoli privilegi che hanno
contribuito a creare un fossato tra i cittadini e i loro rappresentanti.
Per esempio non vi saranno nel nostro comune, “auto blu”. Abbiamo delle
piccole Punto bianche in condivisione… e ne faremo uso con la dovuta
sobrietà.
Si tratta, certo, di piccole cose che però possono essere indicative di un
rapporto paritario tra cittadini e chi li rappresenta.
Piccole cose che, però, si conciliano anche con l’avere aspettative alte,
col sentirci un po’ demiurghi, col credere che è possibile immaginare una
città diversa e realizzarla davvero.
Altri l’hanno fatto. E noi lo faremo.
Detroit, schiacciata dalla crisi dell’ auto, era una città che sembrava
finita; è diventata una Mecca per i giovani artisti;
Amburgo ha affrontato la crisi della presenza industriale inventandosi
capitale dell’ecologia.
Il destino di Milano è nelle nostre mani: noi dobbiamo riconoscere e
affrontare i problemi irrisolti. Da quelli piccoli a quelli grandi.
Il progetto di futuro che vogliamo costruire dipende soprattutto da noi.
L’aria del cambiamento, per dare risultati concreti, non può però
restare circoscritta a Milano.
Una città non è una monade, né un castello con i ponti levatoi alzati.
Non sarà possibile nessun cambiamento reale, né la soluzione di problemi
globali – l’aria, l’acqua, il traffico… - se non riusciremo a rendere
concreto il concetto di una città aperta che sviluppi rapporti costruttivi
con la città metropolitana e si apra, nei fatti e non a parole, all’Europa,
al Mediterraneo e al mondo intero.
L’obiettivo è di costruire attrazione di risorse, una migliore convivenza e
una maggiore coesione tra quelle parti di umanità dell’intero pianeta che
hanno scelto il nostro territorio per lavorare e per vivere.
Il nostro successo è stato costruito oltre che dal nostro lavoro, da quello
di tantissime persone che hanno scelto di unirsi a noi, dimostrando che
siamo in tanti a volere una città nuova:
1)nuova fuori e quindi più bella, più verde, più pulita, più efficiente;
2) nuova dentro: più solidale, più accogliente, più generosa, più attenta,
più giusta, più trasparente.
Milano ci ha fatto un dono
Milano ci ha insegnato qualcosa.
Milano ha insegnato a tutto il Paese che la buona politica è un valore che
dà prestigio all’immagine di una città e, nello stesso tempo, consente di
offrire risposte efficaci ai bisogni delle persone.
Moralità, rispetto dell’altro, correttezza nei comportamenti: i cittadini
hanno detto chiaramente che vogliono che la politica riscopra una
dimensione etica.
Vogliono che i loro rappresentanti riconoscano la virtù, cioè il merito, le
competenze, le capacità, l’onestà, l’integrità e la generosità verso la
città.
Vogliono che l’istituzione cittadina sia il primo modello di equità e che,
col suo esempio, promuova quel senso civico che è una delle migliori
tradizioni di Milano.
Sarò il Sindaco di tutti
I cittadini ci hanno affidato un compito difficile: fornire una risposta
credibile alla loro domanda di cambiamento.
Da parte mia ci metterò il massimo di impegno.
Lavorerò guardando al futuro, ma anche cercando negli esempi del passato
una guida e, permettetemi di dirlo, il coraggio di superare le difficoltà
che non mancheranno.
Milano è stata la culla di un riformismo municipale che ha offerto esempi
luminosi di sapienza e lungimiranza amministrativa.
Quegli esempi illumineranno il mio cammino.
Una legislatura costituente
Penso a questa legislatura come a una legislatura costituente.
Costituente soprattutto nella ricostruzione di solide relazioni con la
città, che avevano fatto grande Milano, e che si sono come sfilacciate con
il tempo.
Occorre rafforzarle per ridare vigore alla città in tutti i campi in cui ha
sempre primeggiato: l’economia, il lavoro, l’impresa, le professioni, il
welfare, la cultura.
Lo faremo grazie al contributo di personalità di primo piano della politica
e della società civile.
Lo faremo attraverso una rete di delegati, di consulte, di agenzie presenti
e attive sul territorio.
Ma lo faremo soprattutto coinvolgendo coloro che sono stati ai margini
della politica.
Daremo voce a tutte le diverse componenti della società milanese.
E in questo avranno un ruolo rilevante i CONSIGLI DI ZONA, CHE saranno VERE
E PROPRIE MUNICIPALITÀ – CON POTERI REALI, RISORSE SUFFICIENTI E UNA PARTE
DI BILANCIO PARTECIPATO – IN GRADO DI SVOLGERE UN RUOLO DI MEDIAZIONE NELLA
PARTECIPAZIONE CONCRETA DEI CITTADINI SUI PROBLEMI DELLA CITTÀ E DI
PROPORRE SOLUZIONI CONCRETE AI PROBLEMI DELLe singole zone.
A PROPOSITO DI BILANCIO, NON POSSO ESIMERMI DAL DIRE – E’ IL MIO UN DOVERE
DI TRASPARENZA – FIN DA SUBITO PAROLE CHIARE:
UN PRIMO ESAME CONFERMA QUANTO GIÀ I REVISORI DEL COMUNE DI MILANO AVEVANO
RILEVATO E CIOÈ che, DAL CONTROLLO SUGLI EQUILIBRI DI BILANCIO, EMERGE “UN
ANDAMENTO ASSAI NEGATIVO DELLE ENTRATE CHE COMPROMETTE L’EQUILIBRIO DI
BILANCIO SIA DI PARTE CORRENTE CHE DEI SALDI UTILI AI FINI DEL RISPETTO DEL
PATTO DI STABILITA’”
SUL BILANCIO DEL COMUNE, E SULL’EFFETTIVA SITUAZIONE RISPETTO A QUELLA CHE
CI E’ STATA COMUNICATA, FACCIO FIN D’ORA OGNI RISERVA E DARÒ IMMEDIATE
COMUNICAZIONI NON APPENA SARANNO TERMINATE LE DOVEROSE VERIFICHE
Un Patto per la Città
Da parte nostra, intendiamo realizzare un Patto per la Città che si traduca
in sviluppo economico e aumento della competitività, del benessere, della
crescita sociale e culturale.
Vogliamo altresì dare inizio a una Legislatura che promuova uno stile nuovo
fatto di educazione civica e di rispetto della dignità di tutti.
Uno stile nuovo nel modo di rapportarci con il Consiglio comunale, con i
gruppi consiliari, con i lavoratori e le lavoratrici dell’amministrazione
comunale.
L’Amministrazione deve essere un’organizzazione modello, al servizio del
bene comune, un esempio di cultura gestionale positiva che contribuisce a
promuovere il cambiamento.
Per questo intendiamo valorizzare il capitale umano e professionale dei
dipendenti del Comune favorendo le pari opportunità; la conciliazione della
famiglia e del lavoro; in modo che essere genitori non escluda l’accesso
alla carriera e alle relazioni sindacali o non costringa, come purtroppo
accade, a lasciare il posto di lavoro.
Chi lavora in Comune dovrà ritrovare l’orgoglio di dire “io lavoro per il
bene della città, di chi ci vive e di chi ci lavora”.
Occorre costruire nuove soluzioni organizzative che valorizzino capacità,
passione e competenza.
E’ questo un interesse primario dei cittadini e in particolare di quelli
che più hanno bisogno dei servizi pubblici.
È un interesse del sistema economico poiché migliora l’efficienza della
macchina comunale.
È un interesse per chi nel pubblico lavora oggi o vuole farlo domani.
Lavoreremo con impegno:
Per ridare speranza a una Milano che vuole riprendere a crescere e alle
famiglie che domandano nuove politiche sociali,
Per dare risposta ai lavoratori e alle lavoratrici che chiedono
un’occupazione dignitosa, che consenta di costruire un futuro per
loro e per i loro figli. Il che vuol dire anche combattere la
precarietà.
Per restituire presente e futuro ai giovani che debbono essere
protagonisti della loro vita e della vita della città,
Per garantire alle imprese che vogliono competere un contesto di
concorrenza trasparente.
lunedì 13 giugno 2011
La nuova Giunta del Comune di Milano a cura di ACR
http://www.acraccademia.it/ |
Giuliano Pisapia, Sindaco
Partecipate, Innovazione, Risorse umane e organizzazione, Giovani, Agenda digitale, Sistemi informativi, Avvocatura, Facility management, Comunicazione, Sistema di gestione della qualità
Maria Grazia Guida, Vice sindaco
Educazione e Istruzione, Rapporti con il Consiglio comunale, Attuazione del programma
Daniela Benelli, Area metropolitana, Decentramento e municipalità, Servizi civici
Chiara Bisconti, Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero
Stefano Boeri, Cultura, Expo, Moda, Design
Lucia Castellano, Casa, Demanio, Lavori pubblici
Franco D'Alfonso, Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale
Lucia De Cesaris, Urbanistica, Edilizia privata
Marco Granelli, Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile, Volontariato
Pierfrancesco Majorino, Politiche sociali e servizi per la salute
Pierfrancesco Maran, Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde
Bruno Tabacci, Bilancio, Patrimonio, Tributi
Cristina Tajani, Politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca
Organi di Garanzia
Valerio Onida
Autorità per le Garanzie civiche (partecipazione e trasparenza).
Si avvarrà della collaborazione dell’Avv. Umberto Ambrosoli
Piero Bassetti
Consulta per l’internazionalizzazione del Sistema Milano
Italia
http://www.acraccademia.it/STAFF.html
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